Canali Minisiti ECM

Aspetti psicosessuali dell’eiaculazione precoce

Urologia Redazione DottNet | 20/04/2018 11:38

Meglio combinare farmaci e psicoterapia per un effetto favorevole

La Eiaculazione Precoce (EP) si presenta come un disturbo unitario ma in realtà include diversi tipi, ognuno con caratteristiche specifiche: oggi si tende a distinguere il tipo lifelong, la EP acquisita, la naturale e soggettiva. La prima appare come disturbo funzionale con cause biologiche ed è presente da sempre. La EP acquisita si correla a cause mediche o psicologiche, con un tempo di latenza di tre minuti o meno (IELT, secondo la Intern. Soc. Sex. Medicine) e si manifesta dopo un periodo di esperienze sessuali senza il problema: vi è in genere un adattamento alla situazione anche se con forte disagio per entrambi i partner. Sono state anche proposte due altri tipi di EP: la cosidetta variabile o naturale che non viene tuttavia considerata una vera disfunzione sessuale ma piuttosto una variazione nella performance sessuale in cui si nota un breve tempo di latenza che avviene irregolarmente e che dà un senso di diminuito controllo della eiaculazione, accompagnandosi ad un atteggiamento eccessivamente critico verso di sé. Infine il tipo “soggettivo” di origine culturale o psicologica che in particolare è caratterizzato da una personale soggettiva percezione di breve tempo di latenza anche se la latenza è prolungata, una preoccupazione irrealistica.

Il trattamento farmacologico e psicologico deve adattarsi ai vari sottotipi di EP.

pubblicità

La farmacoterapia da sola si avvale di studi difficili da interpretare e comparare per metodologie non ottimali.

Il trattamento psicologico utilizza tecniche sessuali corporee specifiche per aiutare l’uomo a sviluppare abilità sessuali in modo da ritardare la eiaculazione, oltre a focalizzarsi su autostima, stati di ansia prestazionale, conflitti interpersonali, superare barriere nella intimità, modificare repertorio sessuale e migliorare la comunicazione.

Le linee guida ISSM hanno dato raccomandazioni per i vari tipi: per la lifelong che ha primariamente una base neurobiologica la farmacoterapia è il primo approccio terapeutico; per la forma acquisita  che spesso puo’ associarsi a malattie come prostatite e ipertiroidismo, deve primariamente essere trattata la condizione sottostante e poi considerare la farmacoterapia o la psicoterapia o una associazione di entrambe; i sottotipi “naturale” e “soggettiva” potranno trovare beneficio da rassicurazione, rieducazione e psicoterapia/terapia comportamentale.

Purtroppo la maggior parte degli studi di psicoterapia non rispetta gli standard di evidence based medicine, sono non controllati e su piccoli campioni, senza un adeguato follow-up, oltre a riferirsi a definizioni di EP differenti. Per questo non sono possibili risultati consistenti di tipo metanalitico.

 Tuttavia le metanalisi disponibili ad oggi concludono che la terapia combinata è più efficace di quella unicamente farmacologica.

Bibliografia

Althof  SE. Psychosexual therapy for premature ejaculation. Transl Androl Urol 2016;5(4):475-481

AN.LIT.COM 03.2018.3526

Commenti

I Correlati

A Napoli Onconnect: dalle fake news alla corretta informazione al paziente, appuntamento scientifico con clinici e comunicatori

Negli ultimi anni il trattamento delle neoplasie urologiche ha avuto una grande evoluzione in positivo, grazie all’uso di cure già esistenti per stadi di malattia sempre più precoci

Porpiglia: “Una tecnologia che permette di conservare l’organo in oltre il 75% dei casi di tumore al rene e di recuperare la funzione sessuale in oltre il 50% dei pazienti con tumore della prostata già un mese dopo l’intervento”

La concentrazione media di spermatozoi era significativamente più alta nel gruppo di uomini che non usavano il telefono più di una volta alla settimana rispetto a quelli che lo usavano più di 20 volte al giorno

Ti potrebbero interessare

A Napoli Onconnect: dalle fake news alla corretta informazione al paziente, appuntamento scientifico con clinici e comunicatori

Negli ultimi anni il trattamento delle neoplasie urologiche ha avuto una grande evoluzione in positivo, grazie all’uso di cure già esistenti per stadi di malattia sempre più precoci

Porpiglia: “Una tecnologia che permette di conservare l’organo in oltre il 75% dei casi di tumore al rene e di recuperare la funzione sessuale in oltre il 50% dei pazienti con tumore della prostata già un mese dopo l’intervento”

La concentrazione media di spermatozoi era significativamente più alta nel gruppo di uomini che non usavano il telefono più di una volta alla settimana rispetto a quelli che lo usavano più di 20 volte al giorno

Ultime News

Su Jama i risultati di questa indagine: i pazienti a cui viene erroneamente assegnata una diagnosi di infarto miocardico sono spesso sottoposti a ulteriori test, tra cui imaging ad alto costo e procedure invasive potenzialmente rischiose

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Gesualdo, basata sui bisogni delle varie branche specialistiche e dei pensionamenti

Fipe-Confcommercio e Associazione Aic firmano intesa