Canali Minisiti ECM

Ormone della crescita migliora la memoria delle vittime ictus

Cardiologia Redazione DottNet | 28/05/2018 17:47

Studio australiano pubblicato sulla rivista Stroke

Scienziati australiani hanno scoperto un nuovo approccio per migliorare la memoria delle vittime di ictus. Il trattamento utilizza una forma sintetica dell'ormone della crescita, un peptide prodotto dalla ghiandola pituitaria, già usato con successo sui bambini con problemi di crescita. Esperimenti condotti da ricercatori dell'University of Newcastle, hanno dimostrato che migliorano l'apprendimento e la memoria su topi di laboratorio colpiti da ictus. I ricercatori si augurano che i risultati dello studio, pubblicato sulla rivista Stroke, possano essere in futuro trasferiti sull'uomo.

"Suggeriamo che l'ormone della crescita possa giocare un ruolo nel riparare un cervello lesionato.  Specificamente, abbiamo osservato che un trattamento con l'ormone della crescita dopo un ictus migliora significativamente i rendimenti di apprendimento e di memoria, uno sviluppo promettente per le vittime", scrive il responsabile della ricerca, il neuroscienziato Rohan Walker.  Studi precedenti hanno dimostrato che tale ormone ha effetti benefici nel promuovere la cognizione dopo lesioni cerebrali. Per investigare se può aiutare i pazienti colpiti da ictus, i ricercatori hanno valutato il suo effetto sui topi 48 ore dopo un ictus, per un periodo di 28 giorni. E' stato valutato il rendimento cognitivo e prelevati campioni di tessuto per verificare mutamenti biologici nel cervello.

pubblicità

  "I nostri risultati mostrano un miglioramento significativo nei compiti di apprendimento e di memoria dopo la terapia, oltre ad una riduzione nella perdita di tessuto neurale. Abbiamo anche osservato una migliore formazione di vasi sanguigni, una migliore crescita neurale e i punti di connessione fra neuroni si sono rafforzati", aggiunge Walker. L'ormone - sottolinea - ha inoltre promosso la plasticità cerebrale (la capacità del cervello di modificare le sue connessioni, cioè di 'ricablarsi') e ha aumentato i livelli dei 'fertilizzanti cerebrali' che promuovono la funzione cognitiva.

fonte: stroke

Commenti

I Correlati

Allo studio sulla relazione tra malnutrizione e riabilitazione dopo un ictus il Premio Gianvincenzo Barba al Congresso Nazionale SINU

Silvestrini: "Se in passato si trattava di una patologia che colpiva principalmente i più anziani, oggi, complici gli stili di vita scorretti, l'età media si è abbassata"

Lo rivela uno studio condotto dai neurologi del dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologiche dell'Università dell'Aquila, pubblicato online sul Journal of Neurology, Neurosurgery, and Psychiatry

La terapia combinata clopidogrel-aspirina iniziata entro 72 ore dall’insorgenza dell’ictus ha portato a un rischio inferiore di nuovo ictus a 90 giorni rispetto alla sola terapia con aspirina

Ti potrebbero interessare

Lo rivela lo studio Rwe Exacos-Cv (EXACerbations and their OutcomeS - CardioVascular an observational cohort study using Italy Healthcare Claims Database), pubblicato sull''European Journal of Internal Medicine'

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare

I fattori di rischio che minacciano la salute di cuore e arterie sono tanti ma gli strumenti per neutralizzarli non mancano

Ultime News

Cavaliere: i giovani Sifo rappresentano un’anima dinamica e propulsiva della nostra professione

Sono usciti sulla piattaforma Universitaly i risultati dei test di medicina svolti il 28 maggio scorso. Dal 19 giugno si saprà l'esito con nome e cognome

Benci (Associazione Terapia Estetica Botulino): “Le iniezioni sono un trattamento medico a tutti gli effetti, non possono essere eseguite frettolosamente”