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Fronte comune medici-ostetrici per le cure di prossimità

Professione Redazione DottNet | 20/07/2018 13:50

Accordo tra le due federazioni per difendere l'incolumità dei professionisti

Un fronte comune tra medici e ostetrici per migliorare le cure di prossimità e l'assistenza alle famiglie con il potenziamento delle cure ostetriche, ginecologiche e neonatali e la difesa dell'incolumità dei professionisti sanitari nello svolgimento del proprio lavoro. Questo è l'obiettivo di un percorso tracciato tra la Federazione nazionale degli ordini dei medici e degli odontoiatri, la Federazione nazionale degli ordini della professione ostetrica e la Federazione italiana dei medici di medicina generale.

Tra le prime azioni da implementare congiuntamente ai medici di famiglia, infatti, c'è lo sviluppo del modello di ostetrica di famiglia e di comunità che si sta sperimentando nell'ambulatorio di quartiere di Piazza Istria a Roma, dove lavorano circa 70 medici generali. "Vogliamo costruire un rapporto di collaborazione con le altre professioni sanitarie, nel rispetto delle competenze di ciascuno - dice Filippo Anelli, presidente della Fnomceo - Questo consentirà di mettere insieme le migliori risorse, che costituiscono una ricchezza per il Paese, per assicurare ai cittadini un'assistenza di qualità".

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"I medici di famiglia italiani - sottolinea Silvestro Scotti, segretario nazionale della Fimmg - ritengono non più rinviabile l'evoluzione verso le equipe multiprofessionali. Diventa necessaria l'armonizzazione dei rispettivi contratti di lavoro attraverso specifici finanziamenti che facciano evolvere le cure primarie nel miglioramento dell'assistenza". Ulteriore argomento di lavoro comune è l'individuazione di strategie congiunte per la prevenzione delle aggressioni agli operatori sanitari. 

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