Canali Minisiti ECM

Iperplasia prostatica: nuova cura italiana senza chirurgia

Urologia Redazione DottNet | 20/09/2018 09:18

Si chiama SoracteLite, e sarà presentata al Congresso Mondiale di Endourologia, che si terrà a Parigi fino al 23 Settembre

 L'iperplasia prostatica benigna (comunemente definita prostata ingrossata) è diffusa negli uomini dopo i 50 anni e molto debilitante. Tra i sintomi i più fastidiosi vi sono la difficoltà a iniziare la minzione e l'incompleto svuotamento della vescica. Dall'Italia arriva una nuova metodica per curarla senza fare ricorso alla chirurgia tradizionale: si chiama SoracteLite, e sarà presentata al Congresso Mondiale di Endourologia, che si terrà a Parigi fino al 23 Settembre. SoracteLite e' un'alternativa non chirurgica, senza bisogno di ricorrere all'anestesia generale, effettuata sempre con laser, ma per via perineale con aghi e fibre ottiche estremamente sottili (0.3 millimetri).

pubblicità

La nuova metodologia è stata resa possibile grazie al lavoro di Elesta (azienda partecipata da El. En, leader della produzione di laser), che sviluppa e produce in Italia dispositivi medici hi-tech nel settore dell'interventistica micro-invasiva. SoracteLite fa parte di una metodica che dopo i successi ottenuti nei centri italiani si sta diffondendo all'estero e un urologo dell'AMC di Amsterdam coordina il registro internazionale, presentato a Ginevra a urologi e radiologi interventisti provenienti dai maggiori centri europei e dalla Cina.La casistica in grado di certificare questa nuova metodica è stata raccolta dal dottor Gianluigi Patelli, il primo a sperimentare SoracteLite presso il centro di Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, seguito con successo in alcuni centri clinico ospedalieri di Roma, Napoli e Cosenza.

Commenti

I Correlati

Perdonà: "E' con grande orgoglio che condivido i risultati dei primi 8 pazienti operati con il robot da Vinci Single Port"

A Napoli Onconnect: dalle fake news alla corretta informazione al paziente, appuntamento scientifico con clinici e comunicatori

Negli ultimi anni il trattamento delle neoplasie urologiche ha avuto una grande evoluzione in positivo, grazie all’uso di cure già esistenti per stadi di malattia sempre più precoci

Porpiglia: “Una tecnologia che permette di conservare l’organo in oltre il 75% dei casi di tumore al rene e di recuperare la funzione sessuale in oltre il 50% dei pazienti con tumore della prostata già un mese dopo l’intervento”

Ti potrebbero interessare

Perdonà: "E' con grande orgoglio che condivido i risultati dei primi 8 pazienti operati con il robot da Vinci Single Port"

A Napoli Onconnect: dalle fake news alla corretta informazione al paziente, appuntamento scientifico con clinici e comunicatori

Negli ultimi anni il trattamento delle neoplasie urologiche ha avuto una grande evoluzione in positivo, grazie all’uso di cure già esistenti per stadi di malattia sempre più precoci

Porpiglia: “Una tecnologia che permette di conservare l’organo in oltre il 75% dei casi di tumore al rene e di recuperare la funzione sessuale in oltre il 50% dei pazienti con tumore della prostata già un mese dopo l’intervento”

Ultime News

Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali

La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve

Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni

Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione