Andrà in carica nel biennio 2021-2022
È Vittorio Miele il nuovo presidente eletto della Sirm, Società italiana di radiologia medica e interventistica, che andrà in carica nel biennio 2021-2022. È stato eletto al congresso della società scientifica che si conclude oggi a Genova. Miele dirige il dipartimento di diagnostica per immagini dell'azienda ospedaliero-universitaria Careggi. "La mia azione- spiega il nuovo presidente eletto- sarà, in accordo col presidente che entra in carica adesso, il professor Roberto Grassi, e il consiglio direttivo con cui collaboreremo, di promuovere molto l'attività formativa, programmarla in relazione alle esigenze, promuovere le varie attività della nostra società scientifica tra le quali quella editoriale che è molto importante per il contributo alla crescita culturale dei radiologi italiani. Poi mi occuperò di promuovere un miglioramento della cultura radiologica, promuovendo quindi una crescita dei colleghi nel rapporto anche con settori clinici della medicina e con i pazienti.
Lo studio, coordinato da Giuliana Tromba di Elettra, è stato pubblicato sulla rivista European Respiratory Journal
Oltre il 70% dei pazienti affetti da un tumore sono trattati oggi nel nostro Paese con terapie radianti
Eseguita al Negrar su due casi, cruciale su organi in movimento
Secondo uno studio giapponese le radiografie del torace possono essere usate per stimare il modo accurato l'età cronologica
La lettura combinata delle norme suggerisce, pertanto, di fare esclusivo riferimento ai termini di prescrizione e decadenza che scadono entro il 31 dicembre dell’anno in cui è disposta la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari per e
"In alcuni passaggi il testo di cui si è avuta notizia informale differisce da quello ricevuto prima della riunione dello scorso 7 dicembre presso il Ministero della salute, sulla quale c'era stata condivisione quasi unanime"
E scrive a Cirio per osservazioni sul Protocollo siglato in Piemonte
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
Commenti