Occorrono centri specializzati, il medico di famiglia non basta
Il 7% della popolazione italiana soffre di diabete, quasi 4 milioni di persone, e di queste ogg i il 18% sono pazienti 'invisibili' , non trattati in centri specializzati. Numeri destinati a crescere, con l' aumento dell' obesità e la scarsità di risorse economiche investite in cure e terapie per prevenire le complicanze della patologia. A lanciare l' allarme è Raffaele Scalpone , medico diabetologo, responsabile del servizio di diabetologia presso l' Ini Istituto Neurotraumatologico Italiano e presidente dell' Associazione italiana per la difesa degli interessi dei diabetici. "Negli ultimi anni la vita dei diabetici è migliorata, la ricerca va avanti e le cure si perfezionano. Eppure un diabetico, oltre alla lotta quotidiana con la malattia, deve affrontare una serie di difficoltà, a partire dal diritto essenziale alla cura e alla tutela del posto di lavoro , entrambi a rischio per la carenza di risorse economiche - spiega l' esperto- I costi delle nuove terapie, farmaci innovativi e device in grado di arrestare l' evoluzione del diabete, sono alti e in un prossimo futuro, se le Regioni non provvederanno a stanziare fondi ad hoc, non saranno disponibili per tutti i malati".
Ma l' accesso alle cure mostra già difficoltà. "Il 18% dei pazienti che presentano forme iniziali di diabete sono affidati al medico di base, malati 'invisibili' che dovrebbero avere a disposizione centri e medici specializzati in grado di attuare strategie preventive della patologia diabetica- osserva ancora Scalpone- Inoltre l' incidenza del diabete è in aumento perché è in aumento l' obesità e il rischio, in futuro, è di arrivare al 30% di diabetici non curati, per mancanza di fondi, con la conseguenza di un aumento di complicanze cardiocircolatorie e della perdita della possibilità di condurre una vita normale". L' appello è dunque alle Regioni , affinché si avvii una gestione uniforme dei device e si proceda a un maggiore stanziamento di fondi per le terapie del diabete: "Bisogna evitare di avere sistemi sanitari differenti, di avere in Toscana agevolazioni che non esistono in Campania- afferma il diabetologo- Nelle Regioni gli appalti per la gestione e l' utilizzo dei device devono diventare omogenei e devono essere stanziati più fondi per le terapie, altrimenti si rischia che i farmaci innovativi in grado di arrestare l' evoluzione del diabete non saranno disponibili per tutti. Lo stanziamento- conclude l' esperto- dovrebbe essere uniforme per qualità di prestazioni erogate e prodotto acquistato, con gare trasparenti e identiche in tutta Italia".
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La revisione è iniziata nel luglio 2023, a seguito di segnalazioni di casi di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo da parte di persone che utilizzavano medicinali a base di liraglutide e semaglutide
In caso di malattia delle gengive, possono contenere molecole infiammatorie
Nel nuovo Consiglio Direttivo, Vice Presidente vicario è la Dr.ssa Ketty Vaccaro, Vice Presidente il Prof. Davide Lauro, Segretario Generale il Prof. Alfonso Bellia
Al via la campagna congiunta FeSDI – ANCI per ribadire il messaggio che nella cura della malattia diabetica non si è soli
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Pubblicato su Nature Reviews Endocrinology[i] un consensus report di un panel internazionale di esperti diabetologi e endocrinologi che raccomanda l’adozione dei sistemi di monitoraggio del glucosio con sensori
Benini: "I diritti delle persone con diabete siano al centro dell’agenda politica. Come chiesto nella lettera dei 14 scienziati, occorre un piano di finanziamento straordinario del Sistema Sanitario"
Agisce anche sul trabecolato
La ricerca è stata coordinata dall’Università di Padova e pubblicata su Cancer
Andrea Pession: “Alcune diagnosi creano più problemi che vantaggi. Lavoreremo ancora di più in rete"
Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”
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