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Il 35% delle donne ha la sindrome varicosa: alti costi sociali

Medicina Interna Redazione DottNet | 23/11/2018 17:38

La percentuale degli individui affetti da questa malattia cresce con l'età

La malattia venosa cronica, attraverso la manifestazione della sindrome varicosa, affligge il 35% della popolazione adulta di razza bianca in Europa e in Nord America. Nell'Italia meridionale, verosimilmente per fattori climatici ed eredo-costituzionali la percentuale d'incidenza della malattia venosa è più alta. La prevenzione e le tecniche terapeutiche più avanzate sono state al centro della due giorni "Emodinapoli" che si è svolta a Castel Dell'Ovo, organizzata dall'equipe dell'Unità di Chirurgia Vascolare dell'Ospedale dei Pellegrini di Napoli, guidata da Giovanni Cioffi, con l'appoggio della Direzione Sanitaria dell'Ospedale.

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Il convegno divulga ai medici specialisti le terapie più avanzate a supporto dei pazienti nella cura dell'insufficienza venosa anhe attraverso l'esperienza del responsabile scientifico Claude Franceschi, noto angiologo francese, considerato un pioniere dell'indagine vascolare ad ultrasuoni Doppler. Con l'invecchiamento della popolazione il problema tende ad aumentare nei numeri visto che la percentuale degli individui affetti da questa malattia cresce con l'età: Il 40% delle donne a partire dai 50 anni soffre di una forma di malattia venosa cronica e la malattia ha anche un costo sociale elevato visto che in Italia il numero di ore di lavoro perse per disturbi venosi è maggiore di quello perso per malattia arteriosa e che l'insufficienza venosa cronica rappresenta, ad oggi, una delle principali voci di spesa per i servizi sanitari nazionali dei Paesi europei.

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