Canali Minisiti ECM

Antibiotici, eccesso di uso per quelli di ultima risorsa

Farmaci Redazione DottNet | 08/12/2018 13:11

Studio inglese: nei bambini vengono poco impiegati quelli per le infezioni comuni

Gli antibiotici che dovrebbero essere la prima scelta per trattare le infezioni più comuni nell'infanzia, come l'amoxicillina, vengono usati poco, mentre quelli che dovrebbero essere impiegati solo per alcune specifiche indicazioni e i casi più gravi, vengono adoperati nel 20% dei casi, aumentando così il rischio di sviluppo di resistenze a questi farmaci. Lo rileva l'analisi pubblicata sulla rivista Lancet Infectious diseases dall'università di Londra.  I ricercatori hanno studiato le vendite degli antibiotici orali per bambini in 70 paesi ad alto e medio reddito, verificando una grande varietà nei consumi ma poca correlazione tra il tipo di antibiotico e la malattia.

Nel 2017 l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha suddiviso questi farmaci in tre categorie - Access (Importanti), Watch (Molto importanti), e Reserve (di Importanza critica o di ultima risorsa) - raccomandando di usarli solo quando necessario e di usare l'antibiotico giusto per l'infezione giusta. Dall'indagine è emerso che anche se il consumo degli antibiotici 'importanti' (access) rappresenta il 76% di quelli appropriati per i bambini in tutti i paesi, l'amoxicillina viene usata in media solo nel 31% dei casi. A preoccupare è anche il fatto che in un quarto dei paesi vengono usati nel 20% dei casi antibiotici destinati solo a specifiche infezioni e batteri.

pubblicità

fonte: Lancet Infectious diseases

Commenti

I Correlati

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

"Nuovo Jak inibitore riduce sintomi splenomegalia e migliora anemia". Rosati (Gsk): "Nuovo Jak inibitore già usato in 230 italiani"

Ti potrebbero interessare

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno