La cannabis non è una droga 'leggera': dal dato scientifico emerge che il 20% degli utilizzatori diventi psicotico, ovvero schizofrenico
"Questo corso nasce dall'esperienza di un gruppo di lavoro, un gruppo di studio, dell'Omceo di Roma, voluto e coordinato dal professor Antonio Bolognese. Lo scopo di questo gruppo è quello di dare informazioni scientificamente valide ai medici, all'opinione pubblica e ai giovani sul tema della pericolosità, dal punto di vista medico e clinico, dell'utilizzo della cannabis e di droghe erroneamente e colpevolmente ritenute 'leggere'". Lo spiega il vicepresidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Roma, Stefano De Lillo, coordinatore del corso 'Prevenzione, diagnosi e trattamento dei disturbi correlati all'uso di cannabis', "Questo gruppo di lavoro dell'Ordine dei medici di Roma- prosegue De Lillo- svolge numerose iniziative.
"Ulteriore elemento che abbiamo ritenuto fondamentale- informa poi De Lillo- è quello della formazione dei medici stessi, che nell'ambito del corso di laurea in realtà non hanno alcuna formazione specifica sul tema dell'approccio e della conoscenza di queste droghe e dei pazienti che ne fanno uso".Stefano De Lillo lancia poi un allarme. "Nelle scuole medie d'Italia- afferma- si è visto che il 4% degli studenti fa uso di cannabis: sono circa 66mila bambini. Chiaramente, più è precoce l'utilizzo più il danno è maggiore, perchè fino ai 18-20 anni I neuroni, dal punto di vista strutturale, sono in formazione. Uno degli effetti è che si diventa "stupidi": chi utilizza queste sostanze ha un quoziente di intelligenza dieci punti più basso. Si fa tanto per insegnare a questi giovani la matematica, l'italiano, si fa molto per dare loro una cultura, ma poi, per effetto dell'uso della droga, diventano 'stupidi'"."Come Ordine- conclude De Lillo- abbiamo chiesto che laddove si parli di temi legati all'uso delle droghe sia sempre presente un medico e non un cantante, un opinionista o un influencer per parlare di informazione scientifica".
La disparità salariale, associata al peggioramento delle condizioni di lavoro, contribuisce a una crescente insoddisfazione tra i camici bianchi del nostro Paese
Fra i requisiti richiesti al momento della domanda c’è la regolarità contributiva, l’avere effettuato il versamento della contribuzione Enpaf e non avere una morosità pregressa
Plauso all’iniziativa del Ministro Schillaci, con l’arrivo di 10mila infermieri indiani per coprire le carenze negli organici. “Nessuna scelta tappabuchi, si tratta di professionisti con un valido titolo di studio
"Con Giorgetti stiamo cercando di defiscalizzare l'indennità"
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
Commenti