Canali Minisiti ECM

Efsa, contro l'aviaria allevamenti sicuri con vaccini e sorveglianza

Infettivologia Redazione DottNet | 17/04/2024 12:50

"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"

Per poter individuare tempestivamente eventuali focolai di influenza aviaria negli allevamenti avicoli e per attestare l'assenza della malattia, consentendo lo spostamento degli animali, la vaccinazione è fondamentale. Tuttavia, a questa strategia è necessario affiancare una attenta attività di sorveglianza post-vaccinazione. È questa la conclusione a cui è giunta l'L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) in un parere scientifico pubblicato questa mattina. "La vaccinazione è uno strumento importante nella lotta contro l'influenza aviaria ed è raccomandata nell'ambito di un approccio integrato al controllo della malattia. Tuttavia è necessario seguire uno schema di sorveglianza strategica e mettere in atto misure per ridurre il rischio di trasmissione del virus", ha dichiarato in una nota il responsabile dell'unità Rischi biologici e salute e benessere degli animali dell'essa Frank Verdonck.

pubblicità

"Il mantenimento di un elevato livello di biosicurezza rimane essenziale, anche quando si ricorre alla vaccinazione", ha aggiunto. Gli esperti Efsa hanno esaminato le diverse strategie di sorveglianza, indicando per ogni scenario e specie di pollame (gallina ovaiola, tacchino, anatra) il numero di animali da sottoporre ad analisi, i test da eseguire e la periodicità con cui farlo. "Sensibilizzare i responsabili degli allevamenti e gli operatori del settore può contribuire a garantire che qualsiasi cambiamento nella produzione di pollame o un eventuale aumento della mortalità siano prontamente segnalati e affrontati", ha concluso Verdonck.
  

Commenti

I Correlati

Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'

L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione

La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve

Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo

Ti potrebbero interessare

Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'

L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione

La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve

Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo

Ultime News

Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'

"Da algoritmi di Facebook e Instagram rischi per la salute mentale"

"Grazie a capacità diagnostiche ma anche per un incremento di steatosi epatiche"

L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione