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Fegato rigenerato con staminali midollo, successo su primi pazienti

Gastroenterologia | 05/07/2010 15:25

Risultatati positivi per i due primi pazienti trattati con cellule staminali del midollo osseo per rigenerare il fegato malato. Una tecnica che, se si rivelerà efficace, potrebbe rappresentare una concreta possibilità di cura per la cirrosi epatica, una delle principali cause di morte nei giovani adulti dei Paesi occidentali. Ne dà notizia il Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna dove è nato il primo studio pilota, autorizzato dal ministero della Salute, in questo settore. Da alcuni anni, infatti, Roberto M.Lemoli dell'Istituto di ematologia 'L.& A. Seragnoli', diretto da Michele Baccarani, e Pietro Andreone dell'unità operativa di Medicina Interna, diretta dal Mauro Bernardi, nel Policlinico S.Orsola-Malpighi hanno avviato una serie di studi per approfondire il ruolo delle cellule staminali midollari nella rigenerazione epatica nei pazienti con malattia cronica di fegato.

Sperimentazioni da cui è nato lo studio pilota che ora "ha ottenuto - si legge in una nota - un primo importante successo" con la "reinfusione delle cellule staminali i primi 2 pazienti con cirrosi epatica in stadio avanzato già dimessi dall'ospedale senza complicanze legate alla procedura, mentre per un terzo paziente, per il quale sono state raccolte le cellule staminali dal sangue, la reinfusione è prevista per fine luglio". Le potenzialità di questa cura si chiariranno meglio nei prossimi mesi, sottolinea il Policlinico bolognese. Il Progetto di ricerca finanziato dalla Regione Emilia Romagna in accordo con l'università degli Studi di Bologna, prevede di sottoporre pazienti affetti da cirrosi con insufficienza epatica di grado avanzato, in lista d'attesa per trapianto di fegato, alla reinfusione intraepatica di cellule staminali midollari.

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Fonte: Adnkronos 

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