Medicina Generale
Medicina Generale
Canali Minisiti ECM

Convegno.3/ Staminali e le origini del cancro

Medicina Generale Redazione DottNet | 31/07/2008 16:25

E' vero che il tumore è provocato da cellule staminali impazzite? Esistono le cellule staminali tumorigeniche? Su questi temi si è sviluppato un serrato dibattito al dipartimento di farmacologia dell' Università di Milano, nell' ambito della 5/a Giornata di studio sulle cellule staminali, sul tema delle 'staminali tumorali'.

''Una giornata - spiega Elena Cattaneo, responsabile del laboratorio cellule staminali dell'ateneo milanese - a cui ha preso parte anche il Premio Nobel Rita Levi Montalcini, che è stata promossa dal gruppo 'uniStem', nato all'Università di Milano col compito di divulgare il più possibile i risultati delle ricerche scientifiche più recenti sulle staminali. Fra gli stessi ricercatori, i medici, gli studenti e il grande pubblico, anch'esso invitato a seguire questa iniziativa''.
Hanno partecipato numerosi autori di ricerche e studi sulle staminali arrivati da diverse parti d'Italia, a cominciare da esperti dell'Istituto superiore di Sanità (Roma), ricercatori del Besta e dell'Istituto Tumori di Milano, dello Stem Research Institute del San Raffaele, dell'Università La Sapienza di Roma, e poi ancora CNR, IEO.

''Qui diciamo quali sono le vere evidenze - spiega Cattaneo - e facciamo anche la revisione critica di ciò che è già in letteratura''. Il motivo: tenere desta l'attenzione sulle staminali, in un momento in cui queste ricerche in Italia registrano difficoltà di ogni genere in ambito politico. ''Del resto - afferma ancora Elena Cattaneo - questa giornata prelude, anche se non ha nulla a che vedere dal punto di vista scientifico, al 3/o Congresso nazionale del Gruppo IES (ricercatori italiani sulle embrionali staminali) che avrà luogo a Roma l’1 luglio, su come finanziare queste ricerche, che sono pubbliche e vogliono risposte pubbliche. Una questione ineludibile - conclude l
 

Commenti

I Correlati

"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"

"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"

Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”

Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa

Ti potrebbero interessare

"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"

"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"

Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”

Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa