Dover togliere la tiroide per un tumore o per un'altra malattia di questa ghiandola equivale oggi per il paziente ad una condanna alla schiavitù dei farmaci sostitutivi degli ormoni tiroidei; ma un giorno, grazie a una sperimentazione in corso all'Università Cattolica di Roma, il paziente potrebbe trovare una semplice soluzione definitiva in un autotrapianto di tessuto tiroideo per 'ricostruire' una nuova 'tiroide', da 'alloggiare' anche in una posizione diversa dal collo.
Basterà un piccolissimo lembo di tessuto tiroideo sano del paziente stesso per ripristinare la funzione dell'organo asportato di produrre gli ormoni tiroidei, come è stato fatto con successo su maialini dall'equipe Rocco Bellantone, Direttore della Cattedra di Endocrinochirurgia dell'ateneo romano. La notizia arriva dal 110/imo congresso della Società Italiana di Chirurgia (SIC) concluso a Roma. Nel nostro paese si stima si eseguano circa 40000 interventi chirurgici sulla tiroide l'anno. La fascia d'età più colpita dalla patologia tiroidea è quella dei 50-60 anni. Tuttavia le patologie tiroidee possono colpire anche persone più giovani.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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