Una multa, pari alla detrazione del 10% dello stipendio per un mese, è stata inflitta al medico che aveva affisso il cartello 'non si prescrive la pillola del giorno dopo' sulla porta della sede della guardia medica del villaggio 'I Passi', a Pisa, nella primavera scorsa.
E' quanto ha deciso il Collegio arbitrale di medicina generale della Regione Toscana. Nella nota in cui si annuncia la sanzione, si spiega anche che il Collegio, nel decreto, ''ha rilevato che non vi è stato danno specifico in quanto, come emerso dagli atti, il 'Norlevo''', ossia la così detta 'pillola del giorno dopo', ''quando necessario ed opportuno a giudizio del medico, è stato regolarmente prescritto all'interno della struttura sanitaria''. La direzione della Asl 5 di Pisa, dopo la denuncia di due giovani a cui sarebbe stata rifiutata la prescrizione, aveva condotto un'istruttoria interna e inviato una lettera di contestazione a tutti gli otto medici di guardia. Ma il Collegio ha deciso di sanzionare solo il medico che, fisicamente, aveva esposto il cartello fuori dalla porta. In realtà gli episodi denunciati alla Asl 5 sarebbero stati due. Il primo sarebbe avvenuto alla vigilia di Pasqua dello scorso anno quando una ragazza di circa 20 anni si presentò, insieme al fidanzato, alla guardia medica del villaggio 'I Passi' e sul portone trovò un cartello sul quale c'era scritto ''Presso questo ufficio non viene prescritta la cosiddetta pillola del giorno dopo''. Il secondo caso segnalato all'Asl, pochi giorni dopo, sarebbe successo quando una ragazza che si era presentata al pronto soccorso dell'ospedale Santa Chiara.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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