L'Italia rischia di perdere il treno della rivoluzione elettronica in Sanita'. Il fascicolo elettronico, la cosiddetta cartella in un clic, che permette ai cittadini di avere all'interno di un fascicolo digitalizzato tutta la propria storia clinica, e' ancora un miraggio in troppe regioni. L'allarme arriva dal garante alla Privacy, Francesco Pizzetti. Ad oggi il fascicolo sanitario elettronico e' disponibile solo in Lombardia ed Emilia Romagna, parzialmente in Toscana e in forma sperimentale in Piemonte. ''Il caso lombardo - ha detto Pizzetti durante il suo intervento per la presentazione del primo rapporto sugli archivi dei medici visitati dalle organizzazioni farmaceutiche (in sostanza l'attivita' di informazione farmaceutica) - e' stato sottoposto all'attenzione positiva da parte dell'Unione Europea''.
Un buon esempio, quindi, che pero' non compensa il ritardo complessivo per quello che riguarda la ''E-Health''. Pizzetti ha auspicato che l'agenda digitale per quello che riguarda in particolare la sanita' entri nelle priorita' dei lavori del Governo. ''E' grave la mancanza di un tavolo destinato a questo tema proprio perche' questo sara' sempre di piu' un paese di anziani''. Tra i molti problemi segnalati dal garante c'e' anche quello della diversa struttura dei sistemi regionali che fra loro non comunicano.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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