“Stiamo assistendo in queste ultime settimane a interventi di dubbia legittimità finalizzati sostanzialmente ad erodere l’insieme delle nostre retribuzioni e il conseguente versamento previdenziale. Tutti siamo consapevoli della riduzione dei compensi netti della categoria in seguito al blocco delle convenzioni, all'aumento dell'IVA sui beni strumentali e alla rimodulazione del sistema previdenziale. Ci troviamo qui però di fronte ad un vero e proprio furto: riducendo una parte della nostra quota capitaria fissa spacciandola per voce accessoria”.
Il grido d’allarme lanciato dalla Fimmg e dalla Fimp coinvolge tutti i medici: “In particolare nella convenzione del 2005 si è trasformato una quota di compenso legata all’anzianità di laurea del singolo medico in un assegno individuale che all’atto del pensionamento del singolo medico veniva redistribuito (attraverso un fondo di ponderazione") su tutti i medici in attività: tale meccanismo non comporta per le regioni alcun aumento di spesa”. Continua il documento della Fimmg: “Ebbene, a partire di una base di una superficiale interpretazione della normativa vigente che, in maniera estensiva e impropria equipara meccanismi della dipendenza ai convenzionati, la Sisac (la struttura che rappresenta le Regioni nelle contrattazioni con i medici Convenzionati n.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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