Nanotecnologie. Un valzer di particelle lillipuziane dalle straordinarie capacità. Grazie a loro un farmaco incapace di farlo è riuscito a scavalcare la barriera (detta ematoencefalica) che separa il sangue dai fluidi in cui è immerso il cervello.
Il medicinale, un analgesico oppiaceo, è la loperamide, che si impiega liberamente per la diarrea proprio perché non «può» arrivare al sistema nervoso. Il nano-autobus è un sofisticato polimero messo a punto da Luca Costantino, chimico farmaceutico dell'università di Modena che lo ha sperimentato con successo nell'animale.
È questa la nanomedicina? La parola chiave per comprendere di che cosa stiamo parlando è il fullerene, chiamato così in ricordo dell'architetto americano Buckminster Fuller, famoso per le sue strutture poliedriche.
Si tratta di una molecola piccolissima, nell'ordine del miliardesimo di metro, che ricorda un pallone da calcio. Prodotto nano-taglia al quale la miniaturizzazione conferisce proprietà che prima non c'erano (in sostanza si manipola la materia a livello molecolare e atomico). In ambito farmaceutico le nanoparticelle promettono di trasportare un farmaco solo nell'organo dove deve agire o di impedirne la distruzione in tempi veloci. O, ancora, di facilitare il passaggio di un tracciante nei tessuti in corso di indagini radiodiagnostiche.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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