Medicina Generale
Medicina Generale
Canali Minisiti ECM

Paese cavia per la sindrome metabolica

Medicina Generale Redazione DottNet | 31/07/2008 16:34

Oltre 2600 cittadini di San Lazzaro di Savena (1389 donne e 1222 uomini) saranno invitati a dare il loro contributo per studiare la sindrome metabolica, condizione caratterizzata dall'associazione di grasso addominale, colesterolo alto, diabete, ipertensione e disturbi del metabolismo.

Partirà infatti a luglio a nella cittadina della cintura bolognese lo studio epidemiologico proposto dal Centro di ecografia della medicina interna dell'ospedale Maggiore, e promosso dall'Ausl di Bologna. La sindrome metabolica, assorbe il 22% della spesa sanitaria nazionale, si riscontra nel 25% delle persone nel mondo, con picchi fin oltre il 40% nelle fasce di età sopra i 50 anni. La Comunità Europea stima che nel 2010 ne soffriranno 31 milioni di europei. Lo studio durerà circa due anni, è finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna per 60.

000 euro. I cittadini di San Lazzaro sono stati scelti perchè sono una popolazione stabile dal punto di vista demografico e ricettiva verso le campagne sanitarie. Lo studio mira a conoscere la frequenza della sindrome nei cittadini e identificare i fattori di rischio, verificando le relazioni tra grasso nel fegato e aterosclerosi. Elementi che consentiranno poi di pianificare campagne di educazione per i cittadini.

Commenti

I Correlati

"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"

"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"

Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”

Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa

Ti potrebbero interessare

"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"

"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"

Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”

Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa