«Time is brain» dicono gli americani: il tempo è cervello. Lo sa bene Werner Hacke, direttore del dipartimento di neurologia dell'Università di Heidelberg in Germania, il medico che ha cambiato la storia dei pazienti europei colpiti da ictus.
Nel 2000, Hacke formula, con Marku Kaste dell'Università di Helsinki, le direttive per l'assistenza all'ictus e indica i requisiti fondamentali della Stroke Unit, modello di struttura nato nel '75 per combattere questa malattia. Anticipa così di 8 anni la medicina delle evidenze: quest'anno la revisione degli studi condotta dal gruppo Cochrane ha infatti confermato che queste Unità sono la migliore risposta al "nemico" che fa una vittima ogni 4 minuti. E che bisogna battere in velocità.
«Io ho sempre fretta — dice Hacke — ci sono troppe cose da fare e il tempo non basta mai ». Forse per questo, nonostante il clima di Heidelberg dove vive con la moglie Monika e i figli Nicola e Stefanie, preferisce spostarsi con la sua Harley-Davidson, la moto che non ha più abbandonato da quando, negli anni '90, dopo l'incarico all'Università di Berna, lavorava in California, alla Scripps Clinic and Research Foundation di La Jolla.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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