Firmato l'accordo integrativo tra Azienda Usl di Bologna e sindacati dei medici di medicina generale. Quattro milioni e 109 mila euro all'anno per tre anni, il valore economico dell'intesa, che interessa 605 medici i quali assistono 766 mila cittadini, 109 mila dei quali over-75. Saranno finanziati progetti per rafforzare l'integrazione dei medici di base con gli altri professionisti sul territorio, medici e non, e con l'organizzazione sanitaria in genere.
Particolare attenzione sara' dedicata ai percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali per le cronicita' oncologiche e alla appropriatezza nelle prescrizioni. L'accordo promuove anche maggior utilizzo di farmaci a brevetto scaduto, ugualmente efficaci e dal costo contenuto. E poi, ha sottolineato Francesco Ripa di Meana, dg Ausl, maggiore impegno per la semplificazione e la sburocratizzazione delle attivita' dei medici e ''piu' presa in carico dei bisogni dei cittadini''. Saranno inoltre realizzate, negli ospedali 'di cintura' (Porretta, Vergato, Bazzano, San Giovanni in Persiceto, Budrio e Loiano) le Case della salute: presidi di medici che accoglieranno pazienti, per risolvere le richieste di base.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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