Uno specialista che agisce come un detective per scovare i fattori che sono alla base delle malattie respiratorie, delle allergie della pelle e persino di alcuni tipi di tumore, analizzando però il paziente nella sua totalità. Capace quindi di indagare le abitudini di vita, l’ambiente domestico e lavorativo in cui si muove il paziente. A formare questo esperto è la nuova Associazione italiana di medicina ambientale e salute (Assimas) presieduta da Antonio Maria Pasciuto, unico membro italiano del Consiglio direttivo di Europeam, l'Accademia europea di medicina ambientale.
L'obiettivo dell' Assimas è informare il pubblico e i cittadini sui rischi legati all’uso di certe sostanze invisibili presenti a livello indoor e outdoor e fornire ai medici strumenti e conoscenze concrete per effettuare diagnosi e percorsi terapeutici che tengano finalmente conto del fattore ambiente. In autunno partiranno i primi corsi: il 27 ottobre a Milano e il 10 novembre a Roma. I seminari dell'Assimas, dedicati a specialisti e medici di famiglia, vogliono approfondire e sviluppare le competenze in medicina ambientale clinica. Il corso post-lauream partirà invece a gennaio 2013. "Lo specialista - riporta il comunicato Assimas - potrà contribuire in modo significativo ad aggiungere il pezzo mancante a quel quadro complessivo che, per ognuno di noi, fa la differenza tra salute e malattia.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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