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Osteoporosi nell'uomo ancora sconosciuta

Medicina Generale Redazione DottNet | 31/07/2008 16:36

Si parla molto di osteoporosi nella donna, soprattutto dopo la menopausa quando viene a mancare la protezione di alcuni ormoni, ma molto meno di quella maschile, ''troppo spesso misconosciuta'' secondo il francese Maurice Audran (Università di Angers).

Se l'incidenza della malattia è doppia nella donna rispetto all'uomo, l'osteoporosi maschile aumenta comunque del 15-20% il rischio che un uomo dopo i 50 anni possa avere una frattura. Un terzo delle fratture dell'estremità superiore del femore interessa comunque l'uomo, e i tassi di mortalità dopo queste fratture sono da due a tre volte superiori a quelli delle donne. Infine, uno studio dimostra che il costo dell'osteoporosi maschile ammonta a 2,5 miliardi di dollari nel mondo, pari al 29% del costo totale dell'osteoporosi. La malattia, nell'uomo - ha detto ancora Audran - è associata, nel 60% dei casi all'esposizione di fattori ambientali, come tabacco, alcol, carenza di vitamina D, oltre che all'uso di farmaci come i cortisonici e il farmaci contro il cancro della prostata.

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