I medici di famiglia bocciano la gestione della sanita' pubblica da parte delle regioni. I medici, afferma il segretario della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG), Giacomo Milillo, in occasione del congresso nazionale del sindacato, ''possono certificare che la capacita' di gestione della sanita' da parte delle regioni, tranne alcune eccezioni, e' stata fallimentare''.
Il fallimento, spiega Milillo, ''si dimostra nel fatto che le regioni non hanno saputo negli ultimi dieci anni mettere in atto i cambiamenti dichiarati necessari per la sostenibilita' del Servizio Sanitario Nazionale''. Attualmente, sottolinea il segretario Fimmg, le regioni ''hanno un atteggiamento arrogante e non argomentato, parlando esclusivamente di finanziamenti poiche' la richiesta di soldi e' l'unico meccanismo che riescono a condividere. Su tutto il resto, invece, sono tra loro profondamente divise''. Negativo, dunque, il giudizio del segretario dei medici di famiglia in merito al sistema attuale di federalismo: ''perlomeno questo federalismo ha bisogno, se non di essere cancellato, di una revisione profonda. Il Parlamento - conclude Milillo - faccia le sue valutazioni''.
Sondaggio Fimmg. Sempre piu' 'in ginocchio' a causa della crisi economica, tanto che rinunciare persino a visite mediche, dentista e terapie e' diventata per molti una necessita' inderogabile. L'allarme arriva ora dagli stessi medici di famiglia: gli italiani, denuncia il 65% dei camici bianchi, ormai non si curano più, e la situazione, afferma il 71,6% degli specialisti, e' piu' grave al Sud e nelle Isole. Un Sos, quello dei medici, che conferma il recente dato emerso da un'indagine Rbm Salute-Censis: in numeri assoluti, sono circa 9 milioni i connazionali che hanno dovuto rinunciare alle cure sanitarie per motivi economici nell'ultimo anno. Lo studio del medico di base diventa dunque luogo privilegiato per tastare le conseguenze che la crisi sta innescando anche sul fronte della salute. Ed il quadro che ne emerge non induce all'ottimismo. I dati arrivano da un'indagine condotta dal Centro studi della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) attraverso un sondaggio su un campione di 1.050 medici, presentata in occasione del 67/mo Congresso nazionale della Federazione in corso a Villasimius. La meta' dei medici di base afferma dunque di avere l'impressione che siano molti i propri assistiti che hanno perso il posto di lavoro a causa della crisi (la percentuale sale al 63,5% al Sud e nelle Isole) e il 43% evidenzia che molti pazienti non riescono ad arrivare con i soldi a fine mese (il 60,3% al Sud).
Se ti è piaciuto l'articolo inoltralo ad un collega utilizzando l'apposita funzione
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti