Un appello ai candidati è stato inviato dal presidente della Simg Claudio Cricelli: un chiaro invito a investire sul servizio pubblico: «La sostenibilità economica non deve rappresentare il riferimento astratto e il totem per il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale. Va invertito il processo di sottrazione progressiva di risorse e di mezzi che ha segnato gli ultimi anni. È necessario perseguire l’efficienza e l’efficacia delle cure erogate. Solo così avremo un’idea chiara di quanto costi davvero un buon sistema sanitario e di quale sia la misura reale della sua sostenibilità. Quest’ultima è il frutto della qualità dell’organizzazione sanitaria, della motivazione degli operatori, di una allocazione corretta delle risorse, e, soprattutto, della applicazione consapevole e raffinata delle conoscenze scientifiche».
« Finora poche forze politiche hanno chiarito quali obiettivi vogliono realizzare in ambito sanitario», ha affermato il presidente dell’organizzazione Claudio Cricelli. «Perseguiamo e sosteniamo l’idea dell’efficacia delle cure fondata non sull’astrattezza delle argomentazioni, ma sulla capacità dei professionisti di essere verificabili e misurabili sulla base dei benefici prodotti e della qualità delle prestazioni erogate. Il nostro slogan è “Non siamo tutti uguali”. Crediamo nel valore aggiunto straordinario della individualità e della diversità dei cittadini e degli operatori sanitari. Il merito inteso come eccellenza delle cure e verificabilità dei risultati rappresenta un vantaggio per lo Stato e i cittadini».
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti