Medici e personale sanitario si vaccinano poco per l'influenza, insufficiente anche tra pediatri e medici di famiglia la percentuale di vaccinati, col rischio che, venendo in contatto con centinaia di malati al giorno, il virus circoli con loro, insomma che i medici si facciano 'untori' della malattia.
E' quanto affermato da Aurelio Sessa, Responsabile Influenza, Società Italiana di Medicina Generale nel corso di un incontro sulla vaccinazione anti-influenzale presso l'ENPAM. Analoga è la situazione tra le badanti che dovrebbero vaccinarsi per proteggere gli anziani fragili alla cui assistenza sono addette. Tutte le categorie a contatto con la gente, per esempio dipendenti pubblici, dovrebbero vaccinarsi per contenere l'epidemia, aggiunge Sessa. ''Probabilmente i medici non credono abbastanza all'efficacia del vaccino'', ipotizza Sessa, ma il problema è che manca ancora la cultura in materia di tutela della salute pubblica. Quest'anno si attende un'influenza più aggressiva, ricorda Walter Pasini, Direttore Centro OMS per la Travel Medicine, perchè si aspettano ceppi virali nuovi potenzialmente aggressivi anche su chi si è vaccinato gli anni passati.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti