Con l’estate la continuità assistenziale diventa un caposaldo importante per il paziente. E in aiuto arriva anche l’informatica che affianca medici e pazienti, soprattutto in tempi di ferie, quando occorre una maggiore condivisione per le informazioni sul paziente, specialmente se cronico.
L’ultima indagine CGM Health Monitor (sole24ore) alla quale hanno risposto nel mese di luglio 1.507 medici delle cure primarie (1.153 Mmg e 354 Pediatri), ha messo in evidenza come il sempre importante tema della continuità assistenziale assuma una rilevanza ancora maggiore nel periodo estivo, o comunque nei periodi di ferie dei medici. Di certo i pazienti anziani e quelli cronici rischiano di scontare non solo le conseguenze del caldo, ma anche l’assenza del medico o comunque l’eventuale assenza di passaggio di consegne e informazioni sul paziente al medico sostituto. Mmg e Pediatri si sono dichiarati abbastanza attrezzati ma si potrebbe fare di più. Quasi la totalità dei medici intervistati ha dichiarato di avvertire i propri pazienti del periodo di assenza e della possibilità di rivolgersi al sostituto ed il 78% dei medici ha provveduto a istruire il sostituto sulle condizioni dei suoi pazienti cronici più a rischio. L’assistenza domiciliare integrata resta però parzialmente scoperta con un 30% di risposte relative alla mancata o saltuaria previsione di disposizioni specifiche sui pazienti in Adi.
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Fonte: CGM Health Monitor
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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