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Gran Bretagna, richiesti gli Mmg italiani

Medicina Generale Redazione DottNet | 05/09/2013 17:45

Un piccolo esercito di medici di famiglia che si sta lentamente ingrossando: se nel 2012 erano 2.499 i medici italiani che lavorano in Gran Bretagna, la cifra è destinata ad aumentare in maniera esponenziale, come conferma il General medical council, secondo cui i camici bianchi stranieri inseriti nell'apposito registro britannico erano 252,553, in crescita di tre punti percentuali rispetto all'anno precedente.

 Mentre, dunque, fino qualche anno fa i medici stranieri venivano per la maggioranza dalle varie realtà ex coloniali come l'India, adesso la situazione si sta capovolgendo a favore di altri Paesi, come l’Italia appunto. Un sondaggio compiuto in Gran Bretagna dall'istituto British future evidenzia l'opinione generale che il Nhs semplicemente non potrebbe sopravvivere senza il lavoro di medici e infermieri provenienti dall'estero. L'indagine rivela anche che almeno otto inglesi su dieci ritengono che il sistema sanitario pubblico rappresenti un esempio riuscito di integrazione degli immigrati. Un’ottima opportunità, quindi, per i medici italiani, che, secondo l’indagine, sono molto apprezzati e in particolare i medici di medicina generale.

Attraverso società di recruitment, vengono arruolati anche per periodi brevi, con turni di 48 o 72 ore e sono tipicamente inviati in località periferiche e rurali dove si registrano le maggiori carenze di medici di famiglia. Insomma, basta conoscere (bene) la lingua e il futuro – anche come compensi – è assicurato. 

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Fonte: General medical council

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