Mamme di campagna più a rischio in gravidanza. Nel contesto bucolico le donne 'col pancione' vivranno certamente più serene, ma rischiano più delle madri di città di sviluppare l'ipertensione gestazionale (Pih). Una condizione associata a sua volta al pericolo di pre-eclampsia: negli Usa la terza causa di morte più comune tra le donne che aspettano un bebè. Secondo uno studio dell'Health Sciences Center dell'università del Colorado di Denver - presentato a Philadelphia al 41esimo meeting annuale dell'American Society of Nephrology - vivere in aree rurali aumenta infatti del 56% il rischio di ipertensione Pih e pre-eclampsia. E i pericoli sono del 19% più alti anche per le donne meno istruite, sottolineano gli autori della nuova ricerca.
Gli scienziati coordinati da Rebecca Moore hanno analizzato i fattori di rischio per Pih e pre-eclampsia in oltre 362 mila madri, esaminando i certificati di nascita di bimbi nati in Colorado tra il 2000 e il 2006. Complessivamente, la frequenza delle due condizioni cliniche risultava pari al 3,3%. Passando in rassegna le caratteristiche e gli stili di vita materni, Moore e colleghi hanno innanzitutto confermato il 'peso' di fattori di rischio già noti (età superiore ai 35 anni, prima gravidanza, gravidanza gemellare o plurigemellare e aumento di peso in gravidanza).
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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