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Ricetta elettronica, dalla Sicilia niente slittamenti ma solo rodaggio

Medicina Generale Redazione DottNet | 12/09/2013 16:15

Sulla ricetta elettronica la Regione Sicilia non concede slittamenti ma soltanto un rodaggio d’avvio: si parte il 16 settembre come da delibera di metà agosto, ma per sei settimane (cioè fino alla fine di ottobre) il promemoria cartaceo firmato dal medico avrà lo stesso valore della ricetta rossa. Questa l’intesa raggiunta ieri tra assessorato alla Sanità e Federfarma siciliana in vista del “via” alla prescrizione on line su tutta l’Isola.

 Un tuffo senza rete, visto che al contrario delle altre Regioni non c’è stata alcuna sperimentazione preliminare. «Proprio per questo avremmo preferito un rinvio, come peraltro stanno chiedendo anche i medici» spiega il presidente del sindacato regionale, Francesco Mangano «ma all’assessorato contano molto sulla ricetta digitale e sono quindi irremovibili». Federfarma, assistita nell’incontro dai tecnici di Promofarma (la società di servizi del sindacato che gestisce le incombenze legate all’articolo 50), è però riuscita a concordare con l’amministrazione regionale una fase transitoria all’avvio: fino al 30 ottobre, in sostanza, il promemoria cartaceo (in tale fase firmato e timbrato dal medico) potrà essere spedito dalle farmacie come una normale ricetta rossa, ma solo in caso di impedimenti al trattamento tramite Sac (il portale di Sogei). «E’ una soluzione soddisfacente» commenta Mangano «perché ci dà il tempo di formare i farmacisti, verificare l’operatività dei gestionali una volta adeguati alla ricetta digitale, far emergere criticità o problemi».

«Sarà utile anche alle software house» aggiunge Gianni Petrosillo, amministratore delegato di Promofarma «perché in diverse avevano fatto presente che avrebbero avuto bisogno di un mese circa per adeguare gli applicativi di tutte le farmacie clienti». «Un periodo transitorio riduce le preoccupazioni dei farmacisti» conclude Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo, dove ieri si è registrato il primo incontro con i titolari sulle novità della ricetta elettronica (il prossimo week end altre cinque serate in altrettante province) «meglio così perché c’è parecchio disorientamento per la scelta di non aver provveduto prima a una sperimentazione. In ogni caso ormai è troppo tardi per recriminare, le farmacie faranno ancora una volta il loro dovere». 

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Fonte: federfarma

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