Lo studio Ceis dell’Università Tor Vergata di Roma è implacabile: la spesa sanitaria italiana, considerando sia la componente pubblica che privata, risulta tra le più basse d’Europa con un calo del 24% rispetto alla media dell'Europa.
Il dato, come dicevamo, è contenuto nel nono Rapporto Sanità dell’Università di Tor Vergata di Roma, realizzato dal Ceis e dal Crea e presentato ieri alla Camera (clicca qui per scaricare il documento completo). Allarmante il dato sulla spesa che ormai si sposta sui cittadini, soprattutto nelle Regioni in "rosso". Ed ecco la situazione per quanto riguarda i medici di famiglia: data l’esigenza di una profonda riorganizzazione dell’assistenza primaria, vanno rivalutati i carichi di lavoro deli medici di medicina generale. I contatti con il MMG possono concretizzarsi in cinque differenti tipologie: richiesta farmaci/prestazioni, telefonata paziente Diretta/Indiretta, visita Ambulatoriale, visita Domiciliare Diretta/Indiretta e altre incombenze. E’ evidente che ciascuna fattispecie richiede un impegno diverso; una telefonata o una semplice prescrizione, ad esempio, possono richiedere pochi minuti (circa 5), diversamente da una visita ambulatoriale per la quale il MMG può impiegare almeno 15‑20 minuti, o da una visita domiciliare, che può richiedere anche 30‑40 minuti. Per tenere conto di quanto sopra è stato attribuito un peso ad ogni tipologia di contatto. In base alla simulazione, la distribuzione del carico di lavoro del MMG risulta profondamente diversa da quella che si poteva immaginare utilizzando i contatti complessivi “grezzi”.
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Fonte: Crea/ceis tor vergata
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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