Che cosa accade se un medico, oberato da impegni, arriva tardi in studio? I carabinieri lo denunciano ai Nas. È quanto accaduto a dodici camici bianchi nel Savonese e a Genova: assenti ai controlli dei carabinieri, sono ora costretti a risarcire all’Asl da 7 a 22 mila euro.
Le sanzioni riguardano le indennità erogate ai medici di ciascun gruppo la cui sede non è stata trovata aperta nelle ore da garantire per convenzione e in base alla carta dei servizi concordata con l’Asl, hanno spiegato i sindacati. Di conseguenza i medici, disponendo spesso pure d’infermiere e collaboratore, si sono visti azzerare i requisiti e detrarre le indennità arretrate che percepivano ciascuno in base al numero di assistiti. In effetti spetta al medico far valere le proprie ragioni, ma alcune incongruenze verificate dai Nas potrebbero essere solo formali. “La sanzione non si giustifica per colleghi che ogni giorno assicurano 15 ore e quella volta erano in ritardo sull’orario – dicono ancora al sindacato -. Ci sono poi colleghi, proprio nei “gruppi”, non tenuti ad assicurare tutti e cinque i giorni di copertura perché come da Accn svolgono visite domiciliari o consulenze a propri assistiti ricoverati”.
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Fonte: fimmg savona
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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