“La tecnologia nello studio del medico di famiglia: coniugare approccio olistico e high-tech”. E’ questo il tema del 68° Congresso nazionale FIMMG-METIS che si svolgerà fino a sabato all’Ergife Palace Hotel di Roma. I lavori si sono aperti stamattina con il saluto del segretario nazionale Giacomo Milillo.
Molti gli argomenti di interesse per la medicina generale che verranno affrontati nei prossimi giorni: dall’utilizzo della tecnologia nella professione al management dello studio medico; dal primo soccorso alla programmazione vaccinale nell’adulto. Di rilievo il workshop internazionale con ospiti di vari Paesi europei che porteranno le loro esperienze sull’attività di continuità assistenziale. Il focus in programma mercoledì, alla presenza del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, sarà orientato sull’apertura delle trattative della Convenzione della medicina generale che vede FIMMG e altri sindacati medici impegnati in un confronto molto duro con le Regioni. "Tra Patto per la salute e nuova Convenzione, in un arco di tempo che si presenta di grande conflittualità, sarà deciso il nuovo assetto dell’assistenza primaria – ha dichiarato Giacomo Milillo -Si sta per aprire una partita difficile, non scontata, il cui risultato dipenderà dalla nostra forza, dalla nostra abilità contrattuale e dalla nostra capacità di convincere i cittadini che stiamo dalla loro parte e stiamo lottando per migliorare la qualità dell’assistenza. Da anni chiediamo di modificare il modo di lavorare, lasciandoci alle spalle l’isolamento individuale, di offrire a tutti i medici di medicina generale piena occupazione fin dall’ingresso nella convenzione, di dotarci del supporto di assistenti di studio. Questo è il momento di scoprire le carte: siamo pronti a produrre assistenza di qualità fondata sul rapporto di fiducia individuale e continuato nel tempo, utilizzando sul territorio nuove risorse oggi destinate a servizi inappropriati – ha sottolineato Milillo -. Per il raggiungimento di questi obiettivi siamo pronti a batterci e ci batteremo. L’esito della battaglia dipenderà dalla capacità di lotta e dalla compattezza della categoria”.
Il sondaggio sull'Ict: I medici di medicina generale utilizzano le risorse che l’ICT (Information Communication Technology) e la telemedicina mettono a disposizione? Quale tipo di esperienze hanno condotto e con quali risultati?
Sono alcuni dei quesiti a cui hanno risposto quasi 2mila medici di medicina generale che hanno partecipato a due sondaggi condotti dal Centro studi della Fimmg. Il 73% dei medici di famiglia italiani è interessato a utilizzare i servizi di telemedicina, con la percentuale più alta al sud dove si arriva all’82%. La metà dei mmg italiani (il 52%), però, è favorevole se si migliorano le caratteristiche organizzative della professione.
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Fonte: fimmg
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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