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Le nuove frontiere dell'implantologia: il carico immediato

Medicina Generale Redazione DottNet | 31/07/2008 17:07

Fino a qualche anno fa l’implantologia era una tecnica destinata ad una ristretta fascia di pazienti, sia per gli alti costi sia per le frequenti sedute a cui doveva sottoporsi il paziente. Ma anche questo settore si è evoluto in tempi rapidissimi, tanto che con la cosiddetta procedura del “carico immediato”, è possibile impiantare denti nuovi in un paio di sedute con la conseguente riduzione dei costi.

In pratica con questa nuova e rivoluzionaria tecnica è possibile mettere i denti nel giorno stesso o al massimo nei giorni immediatamente successivi all'intervento, con una percentuale di fallimento identica al caso tradizionale con l'integrazione ossea con gli impianti a riposo. “Oggi l’implantologia si rivolge ad un pubblico molto più vasto – conferma Davide Garganese, dentista napoletano – anche a coloro che fino a qualche anno fa non potevano permettersi questo genere di lavoro. Oggi l’odontoiatra ha a disposizione una vasta gamma di sistemi implantari da poter scegliere per affrontare e risolvere praticamente ogni caso. L’abbattimento dei costi è dovuto alla sensibile riduzione delle sedute: bastano due, al massimo tre visite per restituire al paziente una buona capacità masticatoria ed un nuovo sorriso. Con la tecnica implantologica tradizionale di sedute ne occorrevano una decina se non più con la necessità, tra l’altro, di dover montare uno scomodo provvisorio mobile anche per diversi mesi”.

I casi più adatti al carico immediato sono riferibili alle mancanze totali di denti inferiormente poiché l'osso della mandibola, data la maggior presenza di corticale, conferisce agli impianti una stabilità maggiore Ma oggi è, in molti casi, possibile trattare con carico immediato anche il mascellare superiore utilizzando impianti specifici al caso che assicurano maggiore stabilità primaria sfruttando la possibilità di solidarizzare gli stessi attraverso una saldatura intra-orale; questo mette al sicuro gli impianti appena posizionati da pericolosi micro movimenti che porterebbero al fallimento dell’intervento.
“Ma c’è di più – aggiunge Garganese -. In alcuni casi è possibile effettuare questo intervento senza incisione della gengiva con una tecnica chiamata flapless che presenta l’innegabile vantaggio di ottenere una guarigione immediata e priva di fastidiose conseguenze post operatorie”. Questa tecnica, tuttavia, richiede una conformazione e una quantità di osso adeguata ad un ottimale posizionamento degli impianti.
Insomma con il carico immediato e magari, per chi ha una conformazione particolarmente felice, impiantare un dente non rappresenta più un ostacolo – soprattutto economico – insormontabile. Un sorriso che è sempre più alla portata di tutti.
 

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