Fino a qualche anno fa l’implantologia era una tecnica destinata ad una ristretta fascia di pazienti, sia per gli alti costi sia per le frequenti sedute a cui doveva sottoporsi il paziente. Ma anche questo settore si è evoluto in tempi rapidissimi, tanto che con la cosiddetta procedura del “carico immediato”, è possibile impiantare denti nuovi in un paio di sedute con la conseguente riduzione dei costi.
In pratica con questa nuova e rivoluzionaria tecnica è possibile mettere i denti nel giorno stesso o al massimo nei giorni immediatamente successivi all'intervento, con una percentuale di fallimento identica al caso tradizionale con l'integrazione ossea con gli impianti a riposo. “Oggi l’implantologia si rivolge ad un pubblico molto più vasto – conferma Davide Garganese, dentista napoletano – anche a coloro che fino a qualche anno fa non potevano permettersi questo genere di lavoro. Oggi l’odontoiatra ha a disposizione una vasta gamma di sistemi implantari da poter scegliere per affrontare e risolvere praticamente ogni caso. L’abbattimento dei costi è dovuto alla sensibile riduzione delle sedute: bastano due, al massimo tre visite per restituire al paziente una buona capacità masticatoria ed un nuovo sorriso. Con la tecnica implantologica tradizionale di sedute ne occorrevano una decina se non più con la necessità, tra l’altro, di dover montare uno scomodo provvisorio mobile anche per diversi mesi”.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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