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La sanità farà da traino allo sviluppo nazionale

Medicina Generale Redazione DottNet | 17/11/2008 14:46

Più competizione tra sanità pubblica e privata e più integrazione con i servizi socio-assistenziali. Ma anche pazienti sempre più disposti a viaggiare per curarsi, e un sistema sanitario che diventerà il vero e proprio traino dello sviluppo nazionale.

E' il futuro della sanità italiana su cui scommettono gli addetti ai lavori, riuniti a Milano in un convegno per i 30 anni del Servizio sanitario nazionale (Ssn). Nell'incontro, organizzato dal Centro ricerche sulla gestione dell'assistenza sanitaria (Cergas) della Bocconi, gli esperti tracciano un ''bilancio decisamente positivo per i primi 30 anni del Ssn'', pur riconoscendo ''luci e ombre al sistema'': l'Italia ''gode di un quadro sanitario migliore a costi inferiori rispetto a gran parte del resto d'Europa e agli Usa - dicono - ma le differenze regionali sono troppo ampie'', con i risultati peggiori ''nelle Regioni che si sono anche dimostrate incapaci di una gestione economicamente efficiente della sanità''.

Sulla base di queste premesse gli esperti hanno quindi provato a immaginare il futuro del sistema sanitario: e con un questionario rivolto ai 600 iscritti all'incontro, tra cui manager di aziende sanitarie, medici, esperti di sanità e aziende farmaceutiche, si è individuato come più probabile il sistema che ''andrà oltre rispetto al Ssn tradizionale, verso una sanità pubblica allargata, con crescente competizione pubblico-privato ma con ruolo ancora forte della componente pubblica. Il modello sarà federale e solidaristico; le aziende sanitarie non saranno più solo orientate alla produzione di servizi, ma anche al governo complessivo dei consumi della popolazione''.

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