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Psoriasi, i colpiti denunciano disagi sociali

Medicina Generale Redazione DottNet | 31/07/2008 17:08

Il 60% dei malati di psoriasi, patologia della pelle invalidante ma non infettiva, si sente incompreso e nasconde di avere questa malattia. Chiede un maggiore supporto psicologico il 57% delle pazienti donne e il 35% degli uomini e tutti (56% delle donne e 44% degli uomini) denunciano un forte disagio nelle relazioni sociali.

E' la difficile situazione di questi malati così come emerge dall'indagine nazionale 'Il doppio dramma del paziente psoriasico: sofferenza personale e sociale', realizzata dall'Associazione per la difesa degli psoriasici (Adipso) su 4.256 questionari distribuiti ai pazienti ed elaborata dall'epidemiologa Emma Altobelli dell'Università de L'Aquila. Dall'indagine emerge inoltre che il 43% delle donne e il 33% degli uomini teme di essere allontanato dagli altri se si sapesse della malattia e lo ''sconforto'' è lo stato d'animo che accomuna il 72% delle pazienti intervistate.

A ciò si associa una difficile situazione clinica per le malattie spesso associate alla psoriasi (tenendo conto che l'età media alla diagnosi è 30 anni e la malattia si protrae in media per 17 anni): il 17% soffre anche di ipertensione e il 10% di depressione (61% tra le donne). ''Proprio la domanda di assistenza psicologica - afferma Altobelli - è il bisogno primario dei pazienti, in particolare tra le donne. Al contrario, i pazienti si dicono soddisfatti della relazione col proprio medico''.
Ma a rendere così difficili i rapporti sociali di questi malati è anche il pregiudizio che ancora circonda la malattia e, spesso, la mancanza di conoscenze tra i pazienti stessi: ''Limitata - sottolinea il dermatologo Sergio Chimenti dell'Università Tor Vergata di Roma - è soprattutto la conoscenza circa i nuovi farmaci, cosiddetti 'biologici', che rappresentano invece una grande opportunità perchè estremamente efficaci e in grado di bloccare la patologia. Ad oggi ne fanno uso solo 10.000 pazienti su 3 milioni di malati in Italia''. L'informazione, afferma la presidente Adipso Mara Maccarone, è dunque ''fondamentale''. E cruciale è anche la capacità di saper comunicare le proprie esigenze: per questo l'Adipso ha realizzato un corso di comunicazione indirizzato ai rappresentanti dell'associazione, perchè sappiano sfruttare tutti gli strumenti, inclusi i media, per sensibilizzare l'opinione pubblica.

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