In Sicilia ''sono circa 150 mila i cittadini viventi, privati del medico di famiglia''. Lo denuncia la Federazione italiana medici di famiglia.
Dopo la presunta maxi-truffa emersa in Sicilia, legata al fatto che medici di famiglia avrebbero continuato a percepire l'indennità mensile anche per oltre 51 mila pazienti deceduti, il segretario generale della Fimmg, Giacomo Milillo, ha scritto al ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, all'assessore alla Sanità siciliano Massimo Russo, e al presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, Ignazio Marino. Milillo sottolinea che ''i medici sono in realtà parte lesa. Nel caso specifico dell'Asl di Palermo - spiega Milillo - i nostri medici hanno chiesto da tempo di intervenire sull'Anagrafe assistiti, per porre rimedio alle incongruenze rilevate, sia in merito agli assistiti deceduti, sia all'annoso problema della presenta in anagrafe sanitaria di decine di migliaia di cittadini che non hanno un medico di medicina generale.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti