Da questo mese di gennaio i medici di medicina generale del Distretto Circoscrizione 5 della ASL TO 2 possono effettuare, ai pazienti che ne facciano richiesta, il test rapido HIV su saliva. L'iniziativa, già sperimentata in precedenza con una equipe medica del Distretto Circoscrizione 4, vede ora coinvolti, per l'intero anno 2014, tutti gli 89 medici di famiglia dei quartieri Vallette, Lucento, Madonna di Campagna e Borgo Vittoria.
Il progetto si deve alla collaborazione tra gli Infettivologi dell'Ospedale Amedeo di Savoia, il Laboratorio di Microbiologia e Virologia, i Direttori dei Distretti ASL TO 2 e i Medici di Medicina Generale. "L'introduzione di un test a risposta rapida per identificare gli anticorpi anti HIV negli ambulatori dei medici di famiglia è un'arma in più per diagnosticare nuove infezioni" spiega Giancarlo Orofino, Infettivologo dell'Amedeo di Savoia e referente del progetto. Il test sarà proposto agli utenti tra i 18 e i 65 anni di età, sessualmente attivi, individuati come soggetti a rischio a causa di esposizioni, o per segni e sintomi sentinella per patologie HIV correlate, oppure che ne facciano spontanea richiesta. Tutti i risultati reattivi al test rapido salivare vengono ricontrollati con il test su sangue. Il test salivare è un test di Terza generazione che va limitato alle persone esposte a un evento a rischio antecedente di almeno 3 mesi, mentre il prelievo ematico può essere effettuato già entro 30 giorni dall'ipotetico contagio.
Fonte: asl to2
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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