L'influenza stagionale, la cosiddetta australiana, è arrivata in Italia. Tre ceppi, tutti appartenenti al sottotipo A/H3N2, sono stati infatti isolati per la prima volta sul territorio nazionale dal Laboratorio dell'Università di Parma.
A comunicarlo, il Centro Nazionale per l'Influenza attivo presso l'Istituto Superiore di Sanità. I campioni esaminati dal Laboratorio parmense, precisa il ministero, sono stati prelevati da 3 soggetti: un bambino di 5 anni, una donna di 35 anni e suo figlio di 2 anni, tutti non vaccinati. Dalle prime indagini di laboratorio, i 3 ceppi isolati appartengono alla nuova variante antigenica A/Brisbane/10/07 contenuta nel vaccino antinfluenzale per la stagione 2008-2009. Afferma il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio: ''la vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia. Ricordo a coloro che ancora non si sono vaccinati - ha rilevato Fazio in una nota - che il periodo ottimale per effettuare la vaccinazione va fino alla fine di dicembre e che, dunque, sono ancora in tempo a ricorrere a questo tipo di profilassi''.
Ed ecco chi dovrà vaccinarsi: tutti gli anziani sopra i 65 anni; bambini oltre i sei mesi e adulti affetti da alcune malattie. La circolare emanata del ministero del Welfare detta le indicazioni per affrontare la stagione influenzale 2008-2009, elencando le categorie di cittadini ai quali è suggerita e assicurata gratuitamente la vaccinazione.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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