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L'influenza è arrivata in Italia: ecco chi dovrà vaccinarsi

Medicina Generale Redazione DottNet | 20/11/2008 15:50

L'influenza stagionale, la cosiddetta australiana, è arrivata in Italia. Tre ceppi, tutti appartenenti al sottotipo A/H3N2, sono stati infatti isolati per la prima volta sul territorio nazionale dal Laboratorio dell'Università di Parma.

A comunicarlo, il Centro Nazionale per l'Influenza attivo presso l'Istituto Superiore di Sanità. I campioni esaminati dal Laboratorio parmense, precisa il ministero, sono stati prelevati da 3 soggetti: un bambino di 5 anni, una donna di 35 anni e suo figlio di 2 anni, tutti non vaccinati. Dalle prime indagini di laboratorio, i 3 ceppi isolati appartengono alla nuova variante antigenica A/Brisbane/10/07 contenuta nel vaccino antinfluenzale per la stagione 2008-2009. Afferma il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio: ''la vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia. Ricordo a coloro che ancora non si sono vaccinati - ha rilevato Fazio in una nota - che il periodo ottimale per effettuare la vaccinazione va fino alla fine di dicembre e che, dunque, sono ancora in tempo a ricorrere a questo tipo di profilassi''.
Ed ecco chi dovrà vaccinarsi: tutti gli anziani sopra i 65 anni; bambini oltre i sei mesi e adulti affetti da alcune malattie. La circolare emanata del ministero del Welfare detta le indicazioni per affrontare la stagione influenzale 2008-2009, elencando le categorie di cittadini ai quali è suggerita e assicurata gratuitamente la vaccinazione.

Questo l'elenco dei soggetti a rischio che beneficeranno del vaccino gratuito: - Anziani dai 65 anni in su, bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da: malattie croniche dell'apparato respiratorio, malattie dell'apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite, diabete mellito e altre malattie metaboliche, malattie renali con insufficienza renale, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, tumori, malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es.
malattie neuromuscolari). Nella lista anche i bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale, le donne che all'inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti, medici e personale sanitario di assistenza, familiari e contatti di soggetti ad alto rischio. Per i lavoratori nei servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori la vaccinazione sarà offerta gratuitamente alle forze di polizia e ai vigili del fuoco. Per le altre categorie socialmente utili è facoltà delle Regioni definire i principi e le modalità dell'offerta. La vaccinazione è raccomandata anche ad - allevatori - addetti all'attività di allevamento - addetti al trasporto di animali vivi - macellatori e vaccinatori - veterinari pubblici e libero-professionisti.
 

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