In vista dei nuovi impegni per il medico di famiglia, la Simg ha avviato un corso di formazione destinato ai camici bianchi con "interessi disciplinari speciali".
Un medico di medicina generale “con interessi disciplinari speciali”, in grado di coordinare al meglio le attività svolte sul territorio con quelle dell’ospedale. Una vera e propria interfaccia, una cerniera evoluta con la medicina specialistica, già presente in altri Paesi Europei ma non ancora in Italia. È questa la figura del nuovo medico di famiglia che la Scuola di Alta Formazione della Società Italiana di Medicina Generale, appena nata a Firenze, punta a creare per coordinare al meglio le delle cure primarie. La prima scuola in Italia di questo tipo. “Il medico di famiglia ‘con interessi disciplinari speciali’ – ha dichiarato Claudio Cricelli, presidente Simg – rappresenta un passo in avanti verso la media intensità di cura, colmando la distanza con l’ospedale, che fornisce invece assistenza ad alta intensità.
fonte: sigm, QS
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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