La primavera 2014 si apre con la prima campagna di informazione sulla Rinite Allergica (RA), problematica sanitaria che incide in modo sostanziale sulla vita quotidiana delle persone colpite e che rappresenta la potenziale anticamera dell’asma.
La ricerca Doxa Pharma, promossa da SIAAC (Società Italina di Allergologia Asma e Immunologia Clinica) e AAITO (Associazione Allergologi Immunologi Territoriali e Ospedalieri), e realizzata con il contributo incondizionato di Meda Pharma (clicca qui per una scheda dell'azienda) rileva come la RA sia spesso banalizzata, alla stregua di un normale raffreddore stagionale, e venga diagnosticata in media a 5 anni dalla comparsa dei sintomi (clicca qui per un'analisi accurata di sintomi e cure della rinite allergica). Gli esperti sono concordi: la RA è una malattia cronica che incide pesantemente sulla vita quotidiana delle persone colpite. Anticamera e spia dell’asma, predilige bambini e giovani ma non disdegna altre età. Da questi presupposti prende il via la campagna informativa “ETCIU’! RINITE?” con un complesso di attività che terminerà a maggio con una due giorni (venerdì 9 e sabato 10) di visite gratuite nei centri di allergologia (clicca qui per leggere i particolari della campagna).
Crescono i rinitici: “I dati epidemiologici raccolti in Italia dalle Società scientifiche di Allergologia (clicca qui per l'elenco di tutte le società scientifiche coinvolte) – ricorda il Professor Massimo Triggiani, Presidente SIAAIC – parlano chiaro: la percentuale di rinitici sta crescendo anche tra i giovani, il 24,2% fra gli studenti universitari italiani. La RA colpisce a qualsiasi età, ma la frequenza più alta si riscontra tra i 20 e i 30 anni; da altri dati epidemiologici emerge che c’è una lieve prevalenza nel sesso femminile e che nel 50% dei casi sono presenti fattori ereditari. Si è constatato, infatti, che figli di un genitore allergico possano avere il 20% di probabilità di sviluppare allergie. Tale quota percentuale sale fino all’80% qualora entrambi i genitori sono allergici”.(
Poca informazione tra medici e farmacisti: La situazione è pericolosa, perché la rinite allergica è considerata ''la porta dell'asma'', anche se ben il 20% dei medici di famiglia (che si occupano del malato allergico in 7 casi su 10) non lo considera (clicca qui per i dati sugli Mmg). Fra i farmacisti (clicca qui per i dati sui farmacisti), cui il 59% dei pazienti chiede un consiglio o una terapia, 1 su 4 non sa che la rinite allergica può causare asma, solo in 1 caso su due consigliano il ricorso al medico e il 50% non conosce i Centri allergologici della propria città. L'87% dei farmacisti e il 49% dei medici non conosce le linee guida internazionali Aria (Allergic Rhinitis and Impact on Asthma). Il tema necessita quindi di maggiore informazione fra medici, farmacisti e pazienti. Queste le ragioni della campagna 'Etciù! Rinite?', (clicca qui per i dettagli della campagna) con la distribuzione di opuscoli nelle farmacie, negli studi medici e nei Centri di specialistici (10 dei quali saranno aperti al pubblico il 9 e 10 maggio; con l'apertura del sito www.nasolibero.it, la realizzazione di due app (per pazienti e farmacisti); a Milano il 12 e 13/5 circolerà un tram con a bordo un allergologo che darà consigli ai cittadini.
La campagna sulla rinite allergica
che cos'è e come si cura la rinite allergica
Le società scientifiche coinvolte
Le slide sulla rinite allergica, dati, cure e centri con il dettaglio di mmg e farmacie
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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