L'Italia spende solo lo 0,12% del Pil per l'assistenza agli anziani contro il 2,57% della Svezia e di altri Paesi europei; solo il 2% degli ultasessantacinquenni è in residenze sanitarie assistenziali e solo l'1% ha un'assistenza domiciliare: nessun altro Paese scende sotto il 5%.
Sono alcuni dei dati resi noti da Roberto Bernabei, presidente della Sigg, la Società italiana di gerontologia e geriatria alla vigilia del 53° Congresso nazionale di Firenze. Durante i lavori la Sigg ha proposto una nuova figura professionale negli ospedali, il 'case manager', per identificare sul territorio pazienti anziani complessi, e venire incontro ai loro bisogni sanitari e sociali. I geriatri italiani, oltre 2000 quelli iscritti alla Sigg si legge in una nota, hanno voluto intitolare il loro congresso annuale parafrasando il celebre film dei fratelli Coen 'L'Italia? Non è un paese per vecchi..' per richiamare l'attenzione ''sull'inadeguatezza del nostro Servizio sanitario nazionale a far fronte ai problemi assistenziali degli anziani'', aggiunge Bernabei che sottolinea come l'Italia sia il Paese più vecchio del mondo dal momento che oltre il 20% della popolazione ha superato i 65 anni.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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