"Abbiamo ben chiaro il percorso che vogliamo fare" verso il rinnovo della convenzione, ma "la situazione è di stasi". "E' ora di entrare nel merito. La gente sta aspettando mentre qui stiamo facendo i balletti".
Così il segretario della Federazione dei Medici di Medicina Generale Giacomo Milillo, a margine della presentazione del documento 'La medicina del territorio al servizio del paziente: dalle criticità alle soluzioni concrete', fa il punto sul rinnovo dell'accordo collettivo nazionale per la medicina convenzionata, che attende di esser firmato da maggio 2013. Le Organizzazioni Sindacali della Medicina Generale, Pediatria di libera scelta e Specialistica ambulatoriale, veterinaria e altre professionalità sono state convocate per il secondo incontro dall'avvio della trattativa, giovedì 15 maggio presso la sede della SISAC, la Struttura interregionale dei sanitari convenzionati, che rappresenta la delegazione di parte pubblica per il rinnovo degli accordi riguardanti il personale sanitario a rapporto convenzionale. "Non sappiamo - aggiunge Milillo - se vogliono deliberatamente allungare i tempi o entrare nel merito. Noi vogliamo costruire ma se vediamo che ci portano troppo in là siamo pronti alla rottura".
“Ha proprio ragione l'Assessore Montaldo: ‘Lavoriamo per un confronto di merito e faremo sicuramente meglio alla sanità italiana e ai medici’. Fimmg lo chiede da almeno quattro anni, ma non ha trovato interlocuzione concreta nella Conferenza delle Regioni! Evidentemente anche l'assessore Montaldo se ne è accorto e rivolge sicuramente la
sua esortazione ai propri colleghi”.
fonte: fimmg
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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