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Fnomceo, occorre ridefinire la responsabilità medica

Medicina Generale Redazione DottNet | 28/11/2008 10:27

Soluzioni extragiudiziali, ridefinizione del concetto di colpa medica, contrasto alla cultura ''difensivistica''.

Sono le richieste della Federazione degli Ordini dei Medici (FnomCeo) per ridefinire la responsabilità professionale, contenute in una proposta presentata in anteprima dal presidente Amedeo Bianco al III Forum del Risk Management di Arezzo. ''Vogliamo rendere più forte l'alleanza tra cittadini e professionisti - ha spiegato Bianco -, assicurando ai primi qualità professionale e ai secondi la possibilità di far bene il loro lavoro, obiettivo raggiungibile solo attraverso la riformulazione del meccanismo del contenzioso'', un meccanismo che Bianco non esita a definire ''aggressivo''.

''Oggi per essere risarciti - ha aggiunto - è necessario che un'aula giudiziaria attribuisca la colpa al medico, eppure la gran parte degli errori trovano le proprie radici non nell'incapacità dell'uomo, bensì nel modello organizzativo. Sono errori di sistema, o meglio, errori umani in errori di sistema. Si immagini che l'80% delle cause penali non vanno in dibattimento per mancanza di fondamento''. Il sistema ''no colpa'', adottato in molti Paesi europei, sarebbe, secondo la FnomCeo, la via giusta per risarcire il cittadino che ha ricevuto un danno non determinato.

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