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Con gli Mmg in gruppo meno file ai pronto soccorso

Medicina Generale Redazione DottNet | 22/07/2014 12:50

Meno file ai pronto soccorso (Ps) se i medici di base si raggruppano assicurando un'apertura coordinata degli studi per almeno 10-12 ore al dì: gli accessi inappropriati si possono ridurre dal 7 al 20%.


Sono i risultati dello studio condotto da Cristina Ugolini dell'Università di Bologna, presentati al workshop di Econometria in Sanità all'Università di Padova. I ricercatori hanno studiato il contesto emiliano-romagnolo per l'anno 2009. ''In questa Regione - spiega Ugolini - è in corso da alcuni anni un programma rivolto alla medicina generale con il preciso intento di estendere gli orari di apertura degli ambulatori medici associati in gruppo. Abbiamo dunque verificato se questa politica sia in grado di influenzare anche la frequenza degli accessi ai servizi di PS, con particolare attenzione alle condizioni di potenziale inappropriatezza''.



Usando alcune banche dati amministrative, sono stati analizzati i flussi di PS non seguiti da ricovero, la lista assistiti dei pazienti registrati con medici operanti nella forma associativa del gruppo e informazioni generali su ciascun medico.

  Per gli assistiti registrati presso medici operanti in gruppi che estendono l'orario di apertura oltre le 9 ore al dì si rilevano meno accessi al PS. Ciò vale sia per il totale degli accessi al PS, sia per i soli codici bianchi. Risultati analoghi emergono anche considerando la somma di codici bianchi e codici verdi caratterizzati soltanto da una visita generale, non seguita da ulteriori approfondimenti diagnostici o specialistici.  ''Le nostre stime - rileva - ci dicono che l'estensione dell'orario di apertura riduce il numero atteso di visite al PS dal 3% al 13%. L'effetto è ancora più marcato se si considerano i codici bianchi (le percentuali di riduzione attesa vanno dal 7% al 21% a seconda dei metodi di stima) e la definizione più estesa di accessi inappropriati che comprende i codici verdi con solo visita generale (le percentuali vanno dall'8% al 19%)".

 

fonte: ansa

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