È ricominciata lo scorso 13 ottobre la sorveglianza per la stagione influenzale tramite il protocollo Influnet, che terminerà il 26 aprile 2015. Basato sulle segnalazioni e i dati inviati dai medici sentinella, cioè medici di medicina generale e pediatri di libera scelta sparsi per tutto il territorio nazionale, Influnet è coordinato dall'Istituto superiore di sanità (Iss), in collaborazione con il Centro interuniversitario per la ricerca sull'influenza (Ciri) di Genova e il sostegno del ministero della Salute
Come spiega il protocollo, ci sarà anche una sorveglianza sui diversi ceppi del virus influenzale (A/H3N2, A/H1N1, B/Yamagata e B/Victoria). Una delle novità di questa stagione influenzale 2014-2015 è la nuova definizione clinica di 'sindrome influenzale' per renderla omogenea a quella adottata in Europa dall'Ecdc (European Center for disease control): perchè si abbia una diagnosi di sindrome influenzale bisognerà avere almeno uno di questi sintomi generali tra febbre, malessere o spossatezza, mal di testa, dolori muscolari, e almeno un sintomo respiratorio tra tosse, mal di gola e respiro affannoso.
Fonte: ministero della salute
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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