E' tutto frutto dell'ingegno italiano il disco intervertebrale realizzato in biomateriale, che servirà in un prossimo futuro a curare chi soffre di ernia del disco in modo più soft e 'biocompatibile' con l'organismo, evitando i fastidiosi effetti collaterali provocati dalle attuali terapie.
A realizzare per in vitro quest'invenzione sono stati i ricercatori della Banca dei tessuti dell'ospedale Niguarda di Milano, centro di riferimento regionale per la Lombardia. Ne ha parlato Mario Marazzi, suo direttore, al convegno ''Innovazione tecnologica e tutela della salute''. ''Abbiamo preso del materiale, - spiega Marazzi - delle cellule simili alla cartilagine, dall'ernia del disco, moltiplicarle in vitro insieme a capsule di alginato e cellule mesenchimali del tessuto adiposo. In questo modo abbiamo realizzato 17 dischi intervertebrali''.
In Italia, si stima che la prevalenza dei soggetti osteoporotici over 50 corrisponda al 23,1% nelle donne e al 7,0% negli uomini (International Osteoporosis Foundation)
Chirurgia mini-invasiva e robotica le armi contro la stenosi del canale lombare
Potrebbe essere sfruttato come base di terapia per l'osteoporosi e per aiutare a guarire le fratture ossee
In uno studio su animali pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine il peptide, Pepitem, ha garantito la formazione di nuovo osso sano in topolini con problemi di osteoporosi
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