Scienziati dell'università britannica di Nottingham stanno mettendo a punto un materiale che, iniettato nelle ossa fratturate, si indurisce nel giro di pochi minuti, componendo la frattura.
Secondo la Bbc, la sostanza, che ha la consistenza di un dentifricio, forma grazie al calore corporeo un'impalcatura biodegradabile attorno alla quale l'osso può rigenerarsi. Non ci sarebbe quindi più bisogno di dolorosi innesti di ossa, rimossi da una parte del corpo per essere usati nel rimpiazzo di parti distrutte. La ricerca è giunta alla vigilia dei test clinici in GB, e gli autori, guidati dal professor Kevin Shakesheff, pensano di poterla lanciare negli Usa entro 18 mesi. ''Non c'è bisogno di operare il paziente - dice Shakesheff - Pensiamo di poter semplicemente inserire un ago, giungere al punto giusto, iniettare questo polimero, che riempie il tratto osseo distrutto, collegando le due parti in pochi minuti.
In Italia, si stima che la prevalenza dei soggetti osteoporotici over 50 corrisponda al 23,1% nelle donne e al 7,0% negli uomini (International Osteoporosis Foundation)
Chirurgia mini-invasiva e robotica le armi contro la stenosi del canale lombare
Potrebbe essere sfruttato come base di terapia per l'osteoporosi e per aiutare a guarire le fratture ossee
In uno studio su animali pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine il peptide, Pepitem, ha garantito la formazione di nuovo osso sano in topolini con problemi di osteoporosi
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