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Onda, natale occasione per menù anti-osteoporosi

Ortopedia Redazione DottNet | 09/12/2008 11:22

Menù delle feste natalizie occasione per 'salvare le ossa', scegliendo alimenti ricchi di calcio. Oltre al latte (particolarmente utile se arricchito con calcio e vitamina D) e ai latticini, infatti, sono molti i cibi della tradizione alleati nella lotta all'osteoporosi: legumi, ortaggi a foglia, alcuni tipi di pesce come sardine e acciughe. Ma anche broccoli, cavoli, cime di rapa. Via libera anche a cibi che contengono vitamina D come tuorlo d'uovo, fegato e alcuni pesci come lo sgombro, e ok ad acque minerali con almeno 300 milligrammi di calcio per litro.

 

Anche di alimentazione 'amica delle ossa' se ne parla a Roma all'incontro 'Osteoporosi. Causa, cura e prevenzione', organizzato dall'Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) in Campidoglio.
Al termine dell'incontro sarà possibile fare un esame ultrasonografico alla falange della mano, per permettere ai partecipanti di conoscere lo stato di salute delle loro ossa. Onda ha deciso di occuparsi di questa malattia, spiega in una nota la presidente, Francesca Merzagora, perché oltre a riguardare tutte le generazioni di donne rappresenta anche un problema sociale. E inoltre si può prevenire con uno stile di vita sano.

Un argomento che impegnerà Onda anche nel 2009, con diverse iniziative e con il coinvolgimento delle parlamentari che aderiscono all'Osservatorio e che già sono impegnate a far approvare entro dicembre la mozione d'intenti che rende obbligatoria, nelle schede di dimissione ospedaliera, la diagnosi di frattura per osteoporosi.
“Il calcio - spiega Maria Luisa Brandi, dell'università di Firenze - è il principale costituente delle nostre ossa, perciò è necessario assumerne una quantità adeguata in tutte le fasi della vita.
I livelli raccomandati di assunzione aumentano da 600 mg al giorno nei neonati ai 1.500 mg negli adolescenti, per far fronte all'aumentato fabbisogno legato allo sviluppo corporeo. Questi livelli diminuiscono poi con l'età". La nostra dieta, "ormai più ricca di cibi raffinati e con una tendenza a dimenticare talune tipologie alimentari, è spesso insufficiente a ricoprire l'intero fabbisogno di calcio, indispensabile per il 'ricambio' di tessuto osseo che nel corso del tempo viene naturalmente perso dall'organismo". Anche un cenone o un pranzo di Natale possono dunque essere l'occasione "per inserire nel menù cibi e piatti sani e utili per aumentare l'apporto di calcio, sempre meno frequente soprattutto nelle ragazze più giovani", conclude l'esperta.
 

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