Dal triennio 2010-2012 si inizierà ad operare con ''nuove regole nella ripartizione del Fondo sanitario nazionale con le Regioni''. Il 2009 ''sarà un anno decisivo - ha spiegato il ministro Sacconi - non solo perché la spesa sarà modulata in un certo modo, ma perchè segnerà il passaggio verso nuove regole di ripartizione dei fondi, che ci apprestiamo già da ora a definire con le regioni''.
In quella che Sacconi ha definito come la negoziazione di un nuovo ''patto della salute'', sarà fondamentale lavorare in una logica di federalismo fiscale. ''Si cercherà di garantire le stesse opportunità a tutte le regioni - ha continuato - con un robusto controllo dei conti. Se non riusciranno a contenere la spesa, dovranno alzare le tasse. Le regioni che non saranno capaci di stare in pareggio con il loro bilancio, andranno incontro al fallimento e al commissariamento. Si capisce quindi che diventeranno fondamentali i piani di rientro''. Sacconi ha infine parlato della definizione di nuovi criteri, che dovrebbero basarsi ''sui costi delle regioni migliori - ha concluso - quelle che si discosteranno quindi da tali costi dovranno essere accompagnate verso la virtù con un fondo parallelo, sulla base di patti analoghi ai piani di rientro. Bisognerà comunque trovare nei parametri condivisi con le regioni''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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