Una volta” esisteva un figura professionale profondamente rispettata e nel contempo amata e qualche volta intimamente temuta: era il Medico.
Costui, riferimento ultimo, ma spesso definitivo, era colui che, alla fine di un percorso spesso penoso di tentativi di cura empirici , veniva , anche se a malincuore, chiamato a casa del malato per assistere chi effettivamente versava in pericolo di vita.
Spesso era una terribile sentenza quella emessa dal Dottore il quale appariva, in tempi poi non tanto lontani, solo un interprete dei segni ed un presago degli eventi futuri e soltanto quando possibile, erogatore di terapie e di speranze di vita.
Era una figura romantica,amata e temuta, ma sempre dignitosa e rispettata.
Una volta” esisteva un figura professionale profondamente rispettata e nel contempo amata e qualche volta intimamente temuta: era il Medico.
Costui, riferimento ultimo, ma spesso definitivo, era colui che, alla fine di un percorso spesso penoso di tentativi di cura empirici , veniva , anche se a malincuore, chiamato a casa del malato per assistere chi effettivamente versava in pericolo di vita.
Spesso era una terribile sentenza quella emessa dal Dottore il quale appariva, in tempi poi non tanto lontani, solo un interprete dei segni ed un presago degli eventi futuri e soltanto quando possibile, erogatore di terapie e di speranze di vita.
Era una figura romantica,amata e temuta, ma sempre dignitosa e rispettata.
Al suo arrivo tutta la famiglia dopo aver preparato al meglio la casa , spesso povera, si raccoglieva silenziosamente in disparte .
Terminata la visita, invitato a lavarsi le mani e ad asciugarle con il migliore telo da bagno, il Dottore era osservato con occhi pieni di speranza e di apprensione , mentre ,dopo aver deposto la tazzina di caffe’, amabilmente offerta, lentamente svitava il coperchio della penna stilografica, accingendosi a prescrivere chissa’ quale intruglio simildivino.
Non la certezza della guarigione era offerta, ma la asserzione che veniva tentato
tutto il possibile per lenire le sofferenze del Paziente con la speranza che il Buon Dio concedesse la sua Grazia. In cambio il Medico lasciava la casa spesso con un omaggio in natura e qualche volta con il pagamento di un onorario , che pur con sacrificio, era un doveroso e sentito atto di ringraziamento.
“Poi” e’ arrivata la Mutua : è nato il diritto alla salute e la scoperta del Farmaco Miracoloso che concludeva in ogni caso la visita e che guariva qualsiasi malattia.
Dr Giannando Masala
Specialista Dietologo Nutrizionista
Medico di Medicina Generale
Asl Napoli 1
Napoli 12/12/2008
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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